"L'importanza delle acque per il paesaggio agrario"
Il fiume Po, e tutti i suoi affluenti, hanno edificato la valle padana. Ma come hanno edificato le società che si sono sviluppate attorno?
La relazione tra comunità umane e risorse idriche si perde nella notte dei tempi. Quando i primi agricoltori impararono a usare l'acqua per irrigare i terreni, si stabilirono sulle loro sponde, scavarono canali e derivazioni. I fiumi diventarono fondamentali vie di comunicazione per lo scambio di merci e l’incontro tra persone. L’energia dell’acqua e i fiumi contribuirono in maniera determinante alla nascita delle prime macchine; i trasporti e l'energia idroelettrica sono alla base della nascita delle filande, la rivoluzione industriale esplose con il carbone, ma era già nata con le acque dei fiumi.
Oggi abitare vicino a corsi d’acqua di grande portata desta preoccupazione anche per le forti piogge causate dal cambiamento climatico che contribuiscono a esondazioni dagli effetti devastanti. L’approccio al fiume avviene a compartimenti stagni e impedisce di vedere le relazioni tra sponda e sponda.
Dal boom economico alla scomparsa dei piccoli agricoltori, come si può salvaguardare il paesaggio? Gabriella Bonini presenterà come l’uomo ha interagito nella storia con l’acqua in una delle zone più fertili e produttive d’Europa.