I Patti Educativi di Comunità
per promuovere il programma Green School
Cosa sono i Patti Educativi di Comunità?
Sono accordi sottoscritti tra cittadini (singoli o associati), istituzioni scolastiche e amministrazioni locali, che individuano nella scuola un fondamentale bene della comunità. I Patti Educativi di Comunità si fondano su un approccio collaborativo e si configurano come uno strumento di partecipazione e co-progettazione dal basso per sviluppare sinergie tra soggetti pubblici e privati.
Perché fare un Patto Educativo di Comunità per promuovere Green School?
Perché Green School è un programma che, a partire dalle pratiche di Educazione allo Sviluppo Sostenibile sperimentate negli anni dalle scuole, ha l’ambizione di innescare un cambiamento anche nelle comunità locali, e, per farlo, promuove un’alleanza educativa stabile con Enti Pubblici, Aziende ed Enti del Terzo Settore.
Cosa può fare chi aderisce ad un Patto?
Promuovere il programma Green School verso le scuole e gli altri soggetti del proprio territorio di competenza
Implementare e misurare alcune buone pratiche sostenibili nel proprio contesto
Sviluppare strumenti di supporto per l’attivazione delle buone pratiche (es. strumenti didattici, applicativi, ecc.)
Attivare esperienze di PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
Contribuire economicamente al programma e/o ad alcune sue attività specifiche
Organizzare eventi e/o iniziative
Promuovere i risultati raggiunti e coinvolgere la cittadinanza
Contribuire allo sviluppo di nuovi progetti
Fornire un contributo in termini di supervisione tecnico - scientifica
Come dare visibilità alla partecipazione?
Gli aderenti al Patto possono promuovere la loro partecipazione ed impegno a supportare il programma Green School utilizzando il logo “Green School +(nome della città in cui si sottoscrive il Patto)”.
Il logo, nelle comunicazioni online, dovrà essere linkabile a una descrizione più dettagliata delle attività di supporto che il soggetto svolge per il programma Green School. Il logo non potrà essere utilizzato per attività che esulano da quelle concordate con l’adesione al Patto.